SCHEDA DEL FILM
Titolo originale: Himmelskibet
Titolo italiano: -
Regia: Holger Madsen
Anno: 1918 - Nazione: Danimarca
Genere: fantascienza – Durata: 81 minuti (estratto di 5 minuti)
Produzione: Nordisk Films Kompagni
Didascalie: dan – ing (trad. ita per estratto) - Immagine: BN
Attori principali: Holger Madsen, Nils Asther, Philip Bech, Alf Blutecher, Lilly Jacobson
Trama:Il capitano Navy Avanti Planetaros è ispirato da suo padre, astronomo, e vuole viaggiare attraverso lo spazio per raggiungere altri mondi. Diventa un aviatore, e, insieme con il giovane scienziato Dr. Krafft, costruiscono una nave spaziale. Nonostante l’opposizione della beffardo professor Dubius, Planetaros raccoglie un equipaggio di uomini coraggiosi e decolla. Durante il lungo viaggio, l’equipaggio diventa inquieto; un ammutinamento viene per poco evitato. Infine raggiungono Marte, e scoprono che il pianeta è abitato da un popolo che ha raggiunto uno stadio superiore di sviluppo, privi di malattie, di dolore, violenza, cupidigia, impulsi sessuali e la paura della morte. Avanti si innamora di Marya, figlia del Principe della Sapienza, il capo dei marziani. Marya condivide i suoi sentimenti e decide di tornare con lui al fine di portare la saggezza dei marziani agli arretrati terrestri.
Storia: La pellicola fa parte di un filone del cinema nato durante la Prima Guerra Mondiale e sviluppato poi fra le due guerre, che si può definire come “pacifista”. I temi vanno appunto dalle atrocità della guerra, alla convivenza pacifica fra i popoli. Nel ’18 siamo ben lontani dalla conquista della Luna e l’aviazione è ancora agli inizi, quindi non deve stupire il velivolo utilizzato per sbarcare su Marte. Qui incontrano una popolazione esteticamente simile a quella terrestre, ma con un pensiero decisamente diverso. Il popolo che i terrestri incontrano su Marte, ritenuto molto più avanzato del nostro, viene immaginato come radicalmente pacifista e, fra l’altro, completamente vegano e refrattario a qualsiasi sfruttamento del mondo animale. L’idea che trapela, assolutamente dirompente per il 1918, era quindi quella che, per un evoluzione dell’umanità, ci si dovrà convertire ad una pacifica convivenza di tutti i popoli senza il possesso e l’uso di armi ed ad un’alimentazione che non preveda violenza e sfruttamento degli animali.
Holger Madsen, regista, attore e sceneggiatore, soprannominato Holger Bindestreg (Copenaghen, 11 aprile 1878 – 30 novembre 1943), debuttò in teatro, ove continuò a lavorare anche quando iniziò, nel 1908, ad occuparsi di cinema. Tra il 1913 ed il 1919, grazie ad un contratto con la Nordisk Films, realizzò un’ottantina di pellicole diventando così uno dei più importanti registi danesi del periodo. Questo fino a quando decise di lasciare la sua patria per trasferire il suo lavoro in Germania dove, di fatto, non riscosse molto successo. Tornato in Danimarca in concomitanza con l’avvento del sonoro, negli anni trenta diresse ancora tre film prima di ritirarsi.
RADIO DAYS Movie
Il progetto: Questo estratto di 5 minuti è stato pensato come omaggio agli amici vegani, poiché è chiaro il messaggio pacifista e vegan che il film lanciò già nel lontano 1918. Il lavoro è stato quindi realizzato per la presentazione di “Le origini del cinema in Francia” presso il ristorante vegano di Arco “Veganima” e, la sequenza scelta, è quella del momento dell’incontro fra i terrestri ed i marziani, quando viene rivelato lo spirito pacifico e vegano che regna su Marte. Come il progetto “Le origini del cinema in Francia”, musicalmente è stato pensato per due strumentisti, Fabrizio Carlin al trombone e Michele Kettmaier al pianoforte.
Le musiche: complessivamente quattro brani, scritti ed arrangiati da Michele Kettmaier nel 2015. Tra parentesi la numerazione progressiva delle composizioni.
A trip (148) – slow 4/4
Lo sbarco (149) – moderato brillante 4/4
Food garden (150) – misterioso ed inquieto 5/4
Sparo (151) – rabbioso 5/4
Le esecuzioni dal vivo: unica esecuzione per la “prima” de “Le origini del cinema in Francia” presso il ristorante Veganima di Arco il 26 novembre 2015.