SCHEDA DEL FILM
Titolo originale: Orlacs Hände
Titolo italiano: Le mani dell’altro
Regia: Robert Wiene
Anno: 1924 - Nazione: Germania
Genere: thriller – Durata: totale 113 minuti – musicato: estratto di 5 minuti
Produzione: Pan-Film
Didascalie: ing – Immagine: BN
Attori principali: Conrad Veidt, Alexandra Sorina
Trama: in un incidente ferroviario, il pianista di fama internazionale Orlac perde entrambe le mani, i preziosi strumenti della sua arte. Il professor Serral tenta una soluzione disperata: il trapianto delle mani, ma nessuno dovrebbe sapere che i nuovi arti appartengono a Visseur, un assassino ghigliottinato e trasportato in ospedale in coincidenza col ricovero di Orlac. La rivelazione giunge però ad Orlac la notte prima delle dimissioni sotto forma di un biglietto anonimo. Il pianista, psicologicamente debole, non riesce ad accettare la convivenza con i suoi nuovi arti e, quanto più si informa delle scelleratezze compiute dalle mani di cui è portatore, tanto più si rifiuta di usarle sia nelle relazioni con la moglie, sia come mezzo di sostentamento famigliare. L’assassinio del padre, cui la moglie si era inutilmente rivolta per un sostegno economico, pare confermare le sue paure. La polizia verifica che l’arma, le impronte digitali e la grafia del biglietto scritto per allontanare il domestico del vecchio genitore dal luogo del delitto, sono di Visseur. Nello stato delirante in cui è precipitato, Orlac è facile vittima un individuo con due arti d’acciaio, che, pretendendo di essere Visseur restituito alla vita dallo stesso professor Serral subito dopo l’esecuzione, lo ricatta in questi termini: una grossa somma di denaro dedotta dall’eredità paterna, in cambio del silenzio circa l’origine delle impronte rinvenute sul cadavere. La moglie, che non lo ha mai abbandonato, convince Orlac a rivolgersi alla polizia. Sul luogo convenuto per la consegna del denaro, il sedicente Visseur verrà così smascherato come Nera, abietto assistente del chirurgo che si rivelerà anche autore del crimine per cui Visseur era stato ingiustamente giustiziato. Finalmente il protagonista potrà così convivere con le proprie mani. Nel 1935 Karl Freund realizzò un remake negli Stati Uniti di questo film, dal titolo “Mad love”.
Il lavoro di musicazione riguarda solo un breve estratto di circa 5 minuti, corrispondente alla scena in cui Orlac torna a casa dopo l’operazione ed re-incontra il suo pianoforte e sua moglie.
Storia: Robert Wiene (Breslavia, 27 aprile 1873 – Parigi, 17 luglio 1938) è oggi ricordato principalmente per “Il gabinetto del dottor Caligari” (1919), opera omnia dell’espressionismo che lo rese celebre in tutto il mondo. Ebreo di famiglia e figlio d’arte (il padre fu attore teatrale, così come il fratello Conrad), dopo un inizio di studio nel campo della legge e della filosofia, intraprese la sua carriera artistica iniziando con il teatro, ma passo in breve al cinema come sceneggiatore e poi come regista. Anche i lavori che seguirono il “Caligari” furono influenzati dall’espressionismo e fra questi ricordiamo “Genuine” (1920), “Raskolnikow” (1923; “Delitto e castigo”), “I.N.R.I.” (1923), e “Der Puppenmacher von Kiang-Ning” (1923). Nel 1924 assunse la direzione artistica della Pan-Film e riconquistò la critica con “Orlacs Hände” (1924), un thriller psicologico (tratto dal romanzo Les mains d’Orlac di M. Renard) in cui un pianista è dominato dalla volontà delle mani che gli sono state trapiantate. Nel 1926 girò “Der Rosenkavalier”, adattamento dell’opera di Richard Strauss e, nel 1930 il suo primo film sonoro, ancora influenzato dall’espressionismo: “Der Andere”, remake dell’omonimo film del 1913 di Max Mack ed inquietante vicenda basata sul motivo del ‘doppio’. Nel 1934, quando i nazisti avevano già conquistato il potere, Wiene dovette lasciare la Germania per le sue origini ebraiche, recandosi prima a Budapest, dove diresse “Eine Nacht in Venedig” (1934), poi a Londra, ed infine a Parigi, dove provò a produrre assieme a Jean Cocteau, il remake sonoro de Il gabinetto del dottor Caligari. Morì di cancro a Parigi dieci giorni prima di finire la produzione del film di spionaggio “Ultimatum”, che fu poi completato da Robert Siodmak.
Due parole anche su Conrad Veidt (Potsdam, 22 gennaio 1893 – Hollywood, 3 aprile 1943), grande attore tedesco, legato anche alla storia di Robert Wiene. Lo troviamo infatti nei panni di Cesare ne “Il gabinetto del dottor Caligari”, ruolo fondamentale per la sua carriera internazionale, ed in vari altri film tedeschi quali “Le mani dell’altro” del 1924. Lavorò anche negli Stati Uniti, ma con l’avvento del sonoro dovette tornare in paria per il suo forte accento tedesco. L’ascesa al potere di Hitler però lo farà emigrare nuovamente, poiché Conrad Veidt fu un convinto anti nazista e la sua terza moglie era di origini ebree. Lavorò poi ad Hollywood ed, il suo ruolo più celebre, resta quello del maggiore tedesco Strasser in “Casablanca” del 1942. Fu il suo penultimo ruolo: morì infatti nel 1943 a 50 anni per un infarto mentre giocava a golf e il suo ultimo film fu “Al di sopra di ogni sospetto” (Above Suspicion) di Richard Thorpe.
RADIO DAYS Movie
Il progetto: Le musiche per questo estratto sono state scritte per partecipare all’edizione 2018 di “Piano city”, la manifestazione che il comune di Milano dedica una volta all’anno al pianoforte, quindi le musiche sono state pensate per un esecuzione in solo piano. Questo estratto è stato pubblicato in Youtube con una registrazione di Michele Kettmaier.
Le musiche: sei brani per accompagnare questo estratto, scritti ed arrangiati da Michele Kettmaier nel 2018 tranne il primo brano, scritto nel 2012. Tra parentesi la numerazione progressiva delle composizioni.
Sospensione (37) – moderato 9/4
Orlac (286) – lento 4/4
Il ricordo (287) – evocativo 6/8
La tastiera (288) – mosso 6/8
Affranto (289) – medium 5/4
Lei e le mani (290) – medium 4/4 – 3/4
Le esecuzioni dal vivo: unica esecuzione il 19 maggio 2018 presso la SIMM, Scuola Internazionale di Musica, Milano. La registrazione casalinga pubblicata in Youtube risale alla primavera 2018 ed è stata eseguita da Michele Kettmaier con pianoforte elettro-acustico Yamaha CP70m.