SCHEDA DEL FILM
Titolo originale: Les Kiriki, Acrobates Japonais
Titolo italiano: -
Regia: Segundo de Chomòn
Anno: 1907 - Nazione: Francia
Genere: comico – Durata: 3 minuti
Produzione: Pathé Frères
Didascalie: non presenti – Immagine: colore – Pathécolor
Attori principali: -
Trama: si tratta di un corto che si inserisce nel periodo in cui De Chomon lavorò in Francia ed ancora oggi ci stupisce per la sua comicità dell’assurdo e per il geniale effetto speciale utilizzato per le riprese delle impossibili acrobazie di questi giapponesi palesemente “finti”. Naturalmente si resta affascinati anche dal fatto che il film è tutto a colori, cosa che nei primi anni dieci del novecento, quando il cinema era praticamente appena nato, deve aver lasciato a bocca aperta il pubblico presente alle proiezioni.
Storia: Segundo de Chomon (al secolo Segundo Victor Aurelio de Chomon y Ruiz – Teruel, 17 ottobre 1871 – Parigi, 2 maggio 1929) è stato un regista e poliedrico cineasta spagnolo di assoluta eccezione, poiché apportò grandi innovazioni al cinema internazionale sia dal punto di vista degli effetti speciali che della tecnica della colorazione dell’immagine. Conobbe il cinematografo dei fratelli Lumière nel suo primo viaggio a Parigi, tre il 1895 ed il 1897, dove incontrò anche la sua futura moglie, l’attrice Julienne Mathieu. Dopo aver combattuto a Cuba nel 1898 la guerra ispano americana, fere ritorno a Parigi dove inizierà a lavorare per il cinema con Melies. Nel 1902 tornò in Spagna ed a Barcellona iniziò a girare i suoi primi film; in seguito tornò in Francia per lavorare con la Pathè Frères e poi in Italia, ove ebbe un importante ruolo nello sviluppo del cinema nazionale. Venne definito il “Melies spagnolo” per il suo utilizzo spettacolare dei trucchi che il cinema di allora poteva permettere e, nella sua grande carriera, le sue idee lasciarono una profonda traccia nella tecnica cinematografica mondiale. Inventò per esempio il sistema di colorazione Pathècolor ed il sistema del “carrello” che venne utilizzato per la prima volta nel 1914 nel kolossal “Cabiria” di Giovanni Pastrone, forse il più celebre film muto italiano. Con lo stesso regista realizzò poi nel 1917 il primo film d’animazione italiano, “La guerra e il sogno di Momi”, per il quale realizzò una sequenza a pupazzi animati.
RADIO DAYS Movie
Il progetto: questo breve filmato si colloca all’interno del progetto “Art Pot” con Sara Fruner, a commento della sua poesia “Della libertà” e, musicalmente, è stato un vero esperimento. Si tratta di fatto della prima sonorizzazione Radio Days tutta senza strumenti armonici, con il solo trombone (Fabrizio Carlin) ed helicon (Michele Kettmaier). Questo film è stato poi utilizzato anche come bis per “Le origini del cinema in Francia” al posto di “Amor pedestre”.
Le musiche: sono state utilizzate due brani per accompagnare questo corto, scritti ed arrangiati da Michele Kettmaier nel 2012 e nel 2016 per due diversi progetti. Tra parentesi la numerazione progressiva delle composizioni.
Inaugurazione (27) – giocoso 3/4
H.D. 9 (182) – stile dixieland 4/4
Le esecuzioni dal vivo: Il progetto “Art Pot” è stato replicato l’11 ed il 17 maggio 2017, mentre è stato utilizzato in Cine France il 19 maggio 2017.