La Grande Guerra nei cinema di un secolo fa
Nato in concomitanza con il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, questo nuovo progetto non riguarda solamente la sonorizzazione di un film muto, ma è un lavoro più articolato. Si tratta di tre film del periodo, raccordati da brevi spezzoni introduttivi corredati di didascalie che, oltre a dare qualche informazione, legano il tutto ad un unico contesto.
Bellezze italiche: Trento e dintorni
Questo breve filmato fa parte di una serie di documentari dedicati a varie località italiane realizzati dal regista Piero Marelli. Così come recita la didascalia iniziale, al tempo ebbe lo scopo di “diffondere in Italia ed all’estero le bellezze della nostra patria” e ci mostra Trento così com’era nel 1912, oltre un secolo fa e prima della Grande Guerra. Vengono inoltre illustrate alcune vallate (si riconosce il santuario di san Romedio), lo sfruttamento dell’energia dell’acqua (chiamata “carbone bianco”) e si mostrano alcuni dei laghi trentini, Caldonazzo, Levico, Loppio e Garda. In due riprese si può notare la scomparsa ferrovia MAR “Mori – Arco – Riva”, che al tempo procedeva a tratti in parallelo lungo la strada carrabile. Una curiosità: in tutto il film, l’unico mezzo dotato di motore a scoppio che compare è una corriera che si inerpica lungo una strada a tornanti, mentre il pochissimo traffico mostrato, riguarda o gente a piedi o isolati carri trainati da cavalli.
L’affondamento del Lusitania
Eccezionale esempio di descrizione di un episodio di guerra con l’uso dei cartoni animati: dove non fu possibile riprendere l’evento, ci pensò Winsor McCay a ricostruirlo, disegnando personalmente a mano ognuna delle 25.000 dettagliatissime tavole necessarie per questo film. L’affondamento del transatlantico civile inglese Lusitania da parte di un sommergibile tedesco avvenuto il 7 maggio del 1915, è ancora oggi una storia controversa ove non sono ben chiare le manovre politiche e le vere responsabilità che portarono alla morte 1.200 persone. La grande imbarcazione affondò a poche miglia dalla costa irlandese senza alcun soccorso da parte della marina inglese ed, il secondo siluro, in realtà, non fu mai lanciato dai tedeschi, ma fu un esplosione dell’enorme quantitativo di materiale bellico che la nave “civile” trasportava abusivamente, mettendo in grave pericolo gli ignari passeggeri. Quello che è sicuro, è che l’aggressione tedesca venne presa come spunto per orientare l’opinione pubblica ed il presidente Wilson verso l’intervento in guerra degli Stati Uniti d’America.
Charlot soldato
Pochi grandi del cinema hanno avuto il coraggio di denunciare l’orrore e l’inutilità della guerra attraverso la comicità, riuscendo a realizzare un lavoro che descriva la reale vita del soldato in trincea, con un umorismo ad un lirismo di livello eccelso. Charlie Chaplin presentò uno dei suoi maggiori capolavori quando, nel 1918, l’armistizio non era ancora stato firmato ed il mondo stava subendo le atrocità di questo spaventoso massacro ormai da anni. Ci volle indubbiamente un enorme coraggio per affrontare in questo modo un’attualità così pesante, cosa che riscatto in pieno il grande attore che, all’epoca, venne accusato dalla stampa di codardia perché non partecipò in prima linea al conflitto. “Charlot soldato”, che fu interpretato, diretto e prodotto da Chaplin, fu invece il miglior contributo che un uomo del mondo del cinema poteva dare in quel momento sia al suo pubblico che ai combattenti al fronte. Fortunatamente ne possiamo beneficiare anche noi ad un secolo di distanza e possiamo ricordare un fondamentale capitolo della storia, sorridendo.
ESECUZIONI DAL VIVO:
David Andreatta cl bs – Demetrio Bonvecchio tb – Michele Kettmaier p
Claudio Lombardi b – Sergio DeCarli d
16 gennaio 2015 – comunity cafè “the Social Stone” – Trento
11 febbraio 2015 – caffè letterario “Bookique” – Trento
21 maggio 2015 – centro culturale “Ex Segheria” – Terlago (TN) per la Biblioteca Intercomunale di Vezzano, Terlago e Padergnone
SCHEDE ILLUSTRATIVE DEI FILM: