Alice_Guy_Blache

E’ passato da poco l’otto marzo e vorremmo dedicare questo articolo a tutte le donne che ci seguono, e lo facciamo ricordando una vera pioniera della storia del cinema: stiamo parlando di Alice Guy, certamente la prima donna regista e produttrice del mondo della settima arte. Il termine “pioniera”, nel suo caso, è assolutamente adatto, perché parliamo di una donna che venne assunta dalla Gaumont come segretaria ed in breve riuscì a mettere le mani su uno spezzone di pellicola per realizzare il suo primo film. Quello che è straordinario, è che siamo nel 1896, a pochi mesi dalla nascita ufficiale del cinema che, ricordiamo, risale al 28 dicembre del 1895, quando i fratelli Lumiere fecero la loro prima proiezione con pubblico pagante in un caffè di Parigi.

La storia di Alice è stupefacente, perché all’epoca del cinema muto (ed anche per molti decenni a seguire), le donne che lavoravano per il cinema erano quasi esclusivamente attrici, le registe o produttrici erano veramente rarissime. Alice Guy, che nacque in un paesino del centro nord francese, realizzò centinaia di film per la Gaumont, finché si sposò con un produttore americano e si trasferì negli States. Pur non sapendo inizialmente una parola di inglese, in breve riuscì a fondare un suo studio, la Solax film company, così poté proseguire con la sua attività di regia e produzione.

Un ulteriore merito che le va attribuito, è quello di aver introdotto nel cinema il concetto di “essere naturali”, cosa che nel primo cinema muto, di derivazione teatrale, mancava proprio, poiché si tendeva a sostituire la mancanza della parola con l’enfatizzazione dei gesti e delle espressioni. Nonostante fece oltre mille pellicole fra corti e lungo metraggi (la produzione va dal 1896 al 1920 e purtroppo sono andati persi la maggior parte dei suoi film), venne completamente dimenticata da tutti ed omessa dai libri di storia del cinema. Solo in tempi molto recenti, ben dopo la sua scomparsa che risale al 1968, il suo nome ha finalmente conquistato il posto che si merita.

Come Radio Days movie, nel programma che dedicammo al cinema francese che realizzammo nel 2015, inserii una sua breve comica del 1898: L’aveugle fin de siécle (Il cieco di fine secolo), musicata per duo pianoforte e trombone, con Michele kettmaier e Fabrizio Carlin; nella foto stiamo suonando per questo corto all’osteria Rive di Cartigliano.

Alice_Guy_al_Rive