Titolo originale: Le Fer à cheval
Titolo italiano: Il ferro di cavallo
Regia: Camille de Morlhon
Anno: 1909 - Nazione: Francia
Genere: commedia – Durata: 8 minuti
Produzione: Pathé Frères
Didascalie: italiano – Immagine: colorata – sist. Pathécolor
Attori principali: -
Trama: Un’annoiata nobile ragazza sogna l’amore attraverso fastosi balli ed incontri con affascinanti cavalieri. Solo cupido la può aiutare, donandole un ferro di cavallo fortunato e facendole arrivare sotto la finestra della sua camera un bel cavaliere, appena sfuggito ad un rapimento da parte di un gruppo di briganti. Nella speranza che succeda qualche cosa, ella getta il ferro dalla finestra colpendo in pieno l’uomo, ma grazie alle amorevoli cure della ragazza, il cavaliere si riprenderà e, naturalmente, si innamorerà della giovane.
Storia: Questo raro corto fa parte della ricca filmografia del regista e sceneggiatore francese Camille de Morlhorn (Parigi 19 febbraio 1869 – Parigi 24 novembre 1952), in realtà oggi poco conosciuto nonostante realizzò per la Pathé oltre 140 film muti dei generi più diversi.
La storia di questa pellicola è particolarmente avventurosa, poiché è stata scoperta solo nel 2011 grazie ad un acquisto su Ebay dall’Associazione Culturale Hommelette che poi si è curata, in collaborazione con la Fondation Jérôme Seydoux-Pathé ed il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna, di restaurarla e presentarla in diversi festival di cinema. Nonostante alcune parti del corto siano rimaste leggermente danneggiate, l’accurato restauro ha ridato vita a questa pellicola, nata con gli strabilianti colori del sistema Pathécolor.
Di questo breve film sono da menzionare innanzitutto i magnifici costumi, poi la bella scena collettiva del ballo ad inizio pellicola, ed infine le diverse riprese in esterno, nella foresta, con briganti, cavalli e cavalieri.
L’Associazione Culturale Hommelette nasce da un gruppo di amici appassionati di cinema e ad esso connessi professionalmente che si occupano di ricerca, valorizzazione e studio della settima arte. Di seguito il link per dare direttamente un’occhiata a questa preziosa associazione:
ASSOCIAZIONE CULTURALE HOMMELETTE
RADIO DAYS Movie
Il progetto: in realtà, per questo corto non c’è stato un grande progetto, perché è andata in questo modo: durante gli ultimi miei giorni di isolamento Covid, un amico mi girò un link per un contest che prevedeva la realizzazione di un commento sonoro per film muto. Purtroppo mancavano pochi giorni alla chiusura del bando e sapevo che avrei potuto contare solo sul mio pianoforte, dato che sarebbe stato impensabile trovarsi a registrare con altri musicisti, ma mi dissi: “Quando mai mi ricapita l’occasione di partecipare ad una gara di questo tipo?”. Così in un paio di giorni ho scritto, registrato e montato in sincrono sul film le mie musiche che ho poi spedito all’associazione che, assieme ad Hommelette, organizzava l’evento: il progetto “Spazio Betti”.
Questa interessante realtà, oltre ad organizzare eventi di vario tipo, gestisce un magnifico edificio (l’ex scuola media “Ugo Betti”) situato nel centro di Fermo, nelle Marche, che comprende oltre ad una sala conferenze, un ostello, aule per corsi, mostre, laboratori od allestimenti, mini appartamenti sociali per situazioni di emergenza ed un sacco di altre belle attività; di seguito il link per approfondirne la conoscenza.
Le musiche: dodici brani scritti ed arrangiati da Michele Kettmaier nel 2020. Tra parentesi la numerazione progressiva delle composizioni.
Fanciulla in azzurro (471) – medium 3/4
Al telaio (472) – medium 3/4
Cavaliere in giallo (473) – mosso 4/4
Fauno 1 (474) – mosterioso 4/4
Alla ricerca del ferro (475) – medium 4/4
I briganti (476) – mosso 5/4
L’agguato (477) – medium 4/4
Fauno 2 (478) – slow 3/4
Tango dei briganti (479) – tango 4/4
Il ferro di cavallo (480) – drammatico 4/4
Il soccorso del cavaliere (481) – medium 5/4
Fine del ferro di cavallo (482) – sospeso/dolce 5/4
Le esecuzioni dal vivo: progetto che, per il momento, non prevede esecuzioni live. La registrazione casalinga in solo pianoforte elettroacustico del sottoscritto, Michele Kettmaier, è del 14 dicembre 2020.