L’ultimo atto per il laboratorio “Dentro al film 2019” condotto da Francesca Badalini è stato il cine concerto al MIC, il Museo Interattivo del Cinema di Milano svoltosi nel piovoso pomeriggio di domenica 14 aprile.
Hanno partecipato due gruppi creatisi per il laboratorio di quest’anno: quello degli adulti con Marco Cristiani alla chitarra elettrica, Silvano Leonelli alle tastiere e pianoforte, Anna De Stefano alle tastiere e flauto a coulisse e Michele Kettmaier al basso tuba e pianoforte, nonché quello delle ragazze, con Caterina Zagra all’arpa, Valeria Tarallo al flauto e Beatrice Castoldi al pianoforte. Quest’anno le proposte sono state quanto mai diverse e cercherò di riassumerle in questa “foto storia”.
Iniziamo con le rapide prove prima dell’entrata del pubblico; ecco i due gruppi, facilmente distinguibili!
E via con il primo film; si tratta di un estratto da “La scala di Satana” di Benjamin Christensen (1929) con le musiche composte ed eseguite del gruppo più giovane.
Seguono poi due film di animazione; un raro muto dal titolo “Gatto Pazzo e le saette” suonato dall’intero gruppo adulti con le musiche di Michele Kettmaier, ed un estratto dal celebre disneyano “Fantasia 2000”, rimusicato con grazia dalle tre ragazze.
Segue poi un estratto dal documentario di Joris Yvens “Il ponte” (1928) con le musiche di Marco Cristiani e suonato dal trio Marco (chitarra), Silvano (tastiere) e Michele (pianoforte).
Si apre ora una parentesi “sonora” senza musica dal vivo, visto che viene proiettato “Anna”, ovvero un corto contemporaneo per la regia di Marianna Cantore che è stato musicalmente elaborato in due diverse versioni, quella di Michele Kettmaier e quella di Silvano Leonelli che vengono quindi presentate entrambe.
Per approfondimenti, vi rimando all’articolo su questo cortometraggio, dove è anche possibile visionare entrambe le versioni:
Tocca ora ad un estratto da “La montagna dell’amore” di Arnold Fanck (1926); questa volta si tratta di uno spettacolare film drammatico con le musiche di Beatrice, Caterina e Valeria.
Altro piccolo esperimento, nel quale si mettono a confronto due edizioni dello stesso film (brevi estratti) in versione muta (“Cirano di Bergerac” di Augusto Genina, del 1922) ed in versione sonora (“Cyrano de Bergerac” di Jean-Paul Rappeneau, del 1990). Per il Cirano muto sono state scritte da Michele Kettmaier delle musiche per pianoforte a quattro mani suonate da Michele e Silvano mentre, per la versione sonora, è stato fatto un interessante lavoro che è partito dal dialogo originale del film, che poi si è trasformato in musica dal vivo scritta da Anna De Stefano ed eseguita da Anna alla tastiera, Michele al tuba e Silvano al pianoforte.
Lavoro musicale misto invece per il corto muto contemporaneo “Andata e ritorno”, ovvero con parti registrate e parti live, suonate da Silvano al pianoforte e Marco alla chitarra elettrica, musiche composte da Silvano.
Ultimo estratto per un’improvvisazione di entrambe i gruppi quindi con Caterina, Beatrice, Valeria, Anna, Marco, Silvano e Michele: la scena dell’orchestra tratta da “The playhouse” di Buster Keaton e Eddie Cline (1921) ed immancabile foto di gruppo finale.