SCHEDA DEL FILM
Titolo originale: Le thé: culture, récolte, préparation industrielle
Titolo italiano: -
Regia: sconosciuta
Anno: 1909 - Nazione: Inghilterra
Genere: documentario – Durata: 7 minuti
Produzione: Pathé Frères
Didascalie: ted/ita – Immagine: a colori con sistema Kinemacolor
Attori principali: -
Trama: prezioso documentario realizzato con la tecnica allora innovativa detta Kinemacolor, un sistema particolare di ripresa e proiezione per ottenere film a colori.
La pellicola si apre con la raccolta delle foglie di the in India, con la manovalanza indiana e l’attenta supervisione dei padroni inglesi. Segue poi il processo di essiccazione, cernita e confezionamento, fino alla spedizione del prodotto finito in Europa. Il corto termina con una scena nella quale due ricche signore europee, servite da camerieri indiani, sorseggiano la bevanda nel loro lussuoso salotto.
Storia: di questo documentario non si conosce la regia, però vale la pena descrivere come funziona il processo Kinemacolor.
Nato in Inghilterra grazie a Charles Urban nel 1906, fu il primo sistema efficace e che ebbe una certa diffusione, per ottenere un film a colori. Sostanzialmente, le cineprese per il Kinemacolor giravano al doppio della velocità, ovvero a 32 fotogrammi al secondo al posto degli usuali 16, e disponevano di un secondo otturatore, un disco rotante sincronizzato, che alternava un filtro verde con uno rosso di modo che, a coppie, si imprimessero sulla pellicola bianco nero due fotogrammi con le dominanti rosse e verdi. In fase di proiezione si mandavano in coppia i due fotogrammi con i filtri rosso verdi che, sovrapposti, davano l’effetto del colore. Quindi di fatto la pellicola era in bianco e nero e la magia del colore si ricreava in fase di proiezione con degli apparecchi speciali.
Purtroppo questo sistema di mescolanza additiva a due colori commercializzato nel 1908, nel 1914, dopo i primi tre lungo metraggi, fu abbandonato principalmente per tre motivi: innanzitutto, essendo solo due i colori in addizione, la tavola cromatica non era completa poi, nei movimenti veloci, il processo soffriva della formazione di “frange” e “aloni” sulle immagini dovuti al fatto che i due fotogrammi non erano scattati nello stesso istante, ma ad 1/32 di secondo uno dall’altro e, non da ultimo, l’alto costo degli speciali proiettori che dovevano equipaggiare le sale in Kinemacolor. Resta comunque da pensare che nel 1908 vedere su un grande schermo un “vero” film a colori (non realizzato manualmente dipingendo la pellicola fotogramma per fotogramma), doveva essere una sorpresa straordinaria ed, ancora oggi, le immagini dei pochi film Kinemacolor sopravvissuti, ci lasciano a bocca aperta.
RADIO DAYS Movie
Il progetto: Questo corto fa parte del progetto “Tutti nello stesso piatto 2018”, lavoro commissionato da Mandacarù e Altromercato per la decima edizione del festival “Tutti nello stesso piatto” e che comprende complessivamente dieci brevi filmati fra spezzoni o pellicole complete, tutte in qualche modo legate al mondo dell’alimentazione. Le musiche sono pensate tutte per quartetto, con Fabrizio Carlin al trombone, Ivan Marini agli strumenti ad ancia o flauto, Michele Kettmaier al pianoforte o basso tuba e Claudio Lombardi al basso acustico o chitarra.
Le musiche: sei composizioni per accompagnare questo corto, scritte ed arrangiate da Michele Kettmaier nel 2018. Tra parentesi la numerazione progressiva delle composizioni.
Il the (306) – beguine lenta 4/4
Funghetti (307) – statico 4/4
India (308) – meditativo 3/4
Lavorazione (309) – meccanico 7/8
Le tazze (310) – veloce elegante 3/4
Il vassoio (311) – slow rarefatto 3/4
Le esecuzioni dal vivo: due nell’ambito del festival, una presso il teatro Melotti di Rovereto il 9 novembre 2018 e la seconda il 14 novembre 2018 presso il cinema Astra di Trento ed altre fuori festival.