The_Butcher_boy

SCHEDA DEL FILM

Titolo originale: The butcher boy

Titolo italiano: Il garzone di macelleria

Regia: Roscoe “Fatty” Arbuckle

Anno: 1917 - Nazione: USA

Genere: comico – Durata: estratto di 10 minuti

Produzione: Paramount Pictures

Didascalie: ing/ita – Immagine: BN

Attori principali: Roscoe “Fatty” Arbuckle, Buster Keaton

Trama: in un grande negozio lavorano un macellaio (Arbuckle) ed il capo dei commessi, entrambe innamorati della figlia del padrone. Dopo una serie di incidenti con un cliente (Keaton), il capo decide di mandare la figlia in un collegio femminile per evitare distrazioni sul lavoro. I due pretendenti decidono allora di travestirsi da ragazze per poter entrare nel severo collegio.

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Storia: questa comica è parte della storia del cinema non tanto per il protagonista (che fungeva anche da regista), il bravo Roscoe Arbuckle, ma perché è la primissima apparizione di un attore che diverrà in assoluto fra i più popolari sia al tempo del cinema muto che ai giorni nostri. Stiamo parlando di Buster Keaton che, appena approdato ad Hollywood, conosce Arbuckle e viene immediatamente assunto per girare questo film. Keaton aveva enorme esperienza di comico – acrobata di teatro, ma non aveva mai fatto cinema e, secondo la sua autobiografia, fu tutto “buono alla prima” con tanta improvvisazione, inaugurando così il suo stile e l’inizio di una fulgida carriera.

Roscoe Conkling Arbuckle (Smith Center, 24 marzo 1887 – New York, 29 giugno 1933), soprannominato Fatty (ciccione) per il suo aspetto fisico, con la sua comicità aprì la strada a molti altri “grassoni” dell’epoca dei quali il più celebre fu certamente Oliver Hardy. Arbuckle raggiunse una grandissima notorietà, all’apice seconda solo a quella di Charlie Chaplin, e fu uno degli attori più pagati del periodo ma, purtroppo, il suo nome viene ricordato, più che per le sue notevoli doti artistiche e recitative, per lo “scandalo Fatty Arbuckle” nel quale rimase coinvolto nel 1921.

Dopo i primi anni di lavori vari e qualche impiego come racconta storie, nel 1913 venne notato da Mack Sennett che lo volle nella sua Keystone, la società di produzione che lanciò anche Chaplin, e ben presto divenne protagonista e regista delle sue comiche. Lavorò con Mabel Normand, Charlie Chaplin, Ford Sterling, Buster Keaton e, con quest’ultimo, formò una coppia di gran successo che ispirò più avanti quella di Stan Laurel ed Oliver Hardy. A dispetto della sua mole (contrattualmente il suo peso doveva mantenersi sopra i 110 chili), Fatty era un uomo distinto e gentile anche fuori dal set, e non sfruttò mai il suo peso come mero espediente per strappare facili risate, bensì cercò sempre di stupire con la sua grande imprevedibile agilità.

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E vennero i primi di settembre del 1921, quando Roscoe decise di dare una mega festa in un hotel di San Francisco per festeggiare il nuovo contratto milionario triennale con la Paramount. L’invito era rivolto a tutti e, fra i tanti nomi più o meno famosi, si presentò un’attrice di nome Virginia Rappe che, nel bel mezzo della festa, fu colta da un malore che il medico dell’hotel diagnosticò come intossicazione da miscuglio di alcolici e stupefacenti. Tre giorni più tardi la ragazza morì in ospedale per una peritonite. La stampa fece dell’incidente uno scandalo sulla lussuriosa ed eccessiva vita hollywoodiana, e Roscoe Arbuckle fu incriminato per omicidio e stupro, nonostante il patologo che esaminò il corpo della ragazza non avesse rilevato segni di violenza carnale. Durante il primo dei tre dibattimenti processuali, alla fine dei quali l’attore fu prosciolto con formula piena, Arbuckle asserì di avere udito delle grida provenire dal bagno e di avervi trovato la Rappe in preda a lancinanti dolori allo stomaco, di averla aiutata a stendersi sul letto prima di chiamare il medico e di essere rimasto solo con lei per non più di dieci minuti.

La feroce azione denigratoria della stampa però fece di Arbuckle un vero mostro, vennero ritirati tutti i suoi film dalle sale, si creò addirittura un comitato per mandarlo sulla sedia elettrica, perse ovviamente il contratto con la Paramount e con questo la possibilità di lavorare nel mondo del cinema. Nonostante l’assoluzione completa, Roscoe uscì da questa esperienza completamente distrutto da tutti i punti di vista e non riuscì più a riprendersi. L’unico amico che lo aiutò e gli restò al suo fianco fu Buster Keaton, che lo sostenne anche economicamente fino alla sua morte che sopravvenne nel 1933, all’età di 46 anni. Gli storici cinematografici narrano oggi della fine della carriera di Arbuckle come una delle più gravi tragedie di Hollywood, che spaventò a morte questa fiorente industria e ne ritardò lo sviluppo di dieci anni.

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RADIO DAYS Movie

Il progetto: Questo corto fa parte del progetto “Tutti nello stesso piatto 2018”, lavoro commissionato da Mandacarù e Altromercato per la decima edizione del festival “Tutti nello stesso piatto” e che comprende complessivamente dieci brevi filmati fra spezzoni o pellicole complete, tutte in qualche modo legate al mondo dell’alimentazione. Le musiche sono pensate tutte per quartetto, con Fabrizio Carlin al trombone, Ivan Marini agli strumenti ad ancia o flauto, Michele Kettmaier al pianoforte o basso tuba e Claudio Lombardi al basso acustico o chitarra.

PROGETTO

Le musiche: nove composizioni per accompagnare questo corto, scritte ed arrangiate da Michele Kettmaier nel 2018. Tra parentesi la numerazione progressiva delle composizioni.

Butcher (312) – mosso 3/4

La bottega (313) – medium 4/4

Fatty (314) – moderato 5/4

Clienti (315) – swing blues 4/4

Clienti special (316) – swing blues 4/4

Miss Teachem (317) – marcia 4/4

Amanda (318) – moderato dolce 4/4

Primo Keaton (319) – allegro 3/4

La melassa (320) – medium 3/4

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Le esecuzioni dal vivo: due nell’ambito del festival, una presso il teatro Melotti di Rovereto il 9 novembre 2018 e la seconda il 14 novembre 2018 presso il cinema Astra di Trento ed altre fuori festival.

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