Historie_du_detective_titolo

E’ in arrivo una nuova colonna sonora, attualmente in fase di studio. “Histoire de détective” di Charles Dekeukeleire, ci racconta del detective “T”, che deve indagare sulle misteriose fughe e sullo stato d’animo molto variabile del marito della committente. Per raggiungere il suo scopo, come mezzo per l’indagine il detective utilizza esclusivamente la cinepresa, che diventa così un soggetto centrale nonché un punto di vista narrativo della storia, cosa che rende decisamente all’avanguardia questa pellicola del 1929. Il signor “T” scoprirà che Jonathan è un ingegnere che vaga in cerca di ispirazione al quale, alla fine, verrà in mente l’idea di realizzare una diga a scopo idroelettrico, riconquistando la stima e la fiducia dell’ansiosa moglie.

Il regista belga Chales Dekeukeleire si può definire come uno dei pionieri del cinema belga ed, in particolare, di quello che riguarda la cinematografia d’avanguardia di questo paese. Ispirato dalle nuove correnti del cinema francese e da registi quali Germaine Dulac o Jean Epstein, debutterà all’età di 22 anni nel 1927 con il cortometraggio “Combat de boxe” e collaborerà con Henri D’Ursel a “La perle”, entrambe produzioni surrealiste che evidenziano il carattere visionario del regista ed entrambe già oggetto di colonna sonora originale del gruppo Radio Days movie. La scelta che ha indirizzato il gruppo verso questo nuova sonorizzazione, è stata dettata dalla possibilità di partecipare sia al Festival di Rimusicazione HK17 2016 promosso dal Cineforum di Bolzano con qualche cosa di assolutamente nuovo, sia la futura opportunità di realizzare una pubblicazione in DVD, così come è stato per “Combat de boxe” e “La perle”.

Novità nelle musiche per quest’ultimo progetto sarà l’inserimento di nuovi impasti sonori e nuove timbriche come quelle del clarinetto basso, del flauto e quelle del sassofono contralto e soprano, suonati tutti dal polistrumentista di Bolzano Ivan Marini, nonché l’utilizzo del basso tuba e della chitarra. La formazione comprenderà quindi Fabrizio Carlin al trombone, Ivan Marini al flauto traverso, clarinetto, clarinetto basso, sax contralto e sax soprano, Michele Kettmaier al pianoforte e basso tuba e Claudio Lombardi al basso acustico e chitarra.