Serata veramente d’eccezione quella di ieri sera al Bookique, dove è successo quello che non mi sarei certo mai immaginato: l’affluenza di pubblico per vedere e sentire “Le origini del cinema in Francia” è stata così elevata, che si è reso necessario fare due volte tutto il programma, ebbene si, doppio turno. Le persone che non ci stavano nella sala al piano di sopra del locale, hanno pazientemente aspettato che finisse la prima proiezione per poter vedere anche loro le pellicole dei Lumière, di Max Linder o di Renè Clair. Grande soddisfazione personale quindi per me e Fabrizio, perché questo significa che la scelta dei film e la formula della musica originale dal vivo in sincrono, corredata di qualche spiegazione, funziona bene, ma il risultato di ieri non è certo dovuto solo alla proposta Radio Days movie. Va infatti sottolineato che questo è anche il frutto di un lungo e paziente lavoro da parte dello staff di Bookique, che da diversi anni non molla mai e propone settimana dopo settimana un fitto calendario di eventi di tutti i tipi (musica, letture, presentazioni, cinema, teatro o la commistione di questi elementi), sempre mirati a proporre qualche cosa di diverso e particolare. Questo ha fatto si che si sia formata una clientela che si presenta nel locale non solo per bersi un bicchiere o fare quattro chiacchiere, ma per cercare uno svago serale che possibilmente sia in qualche modo interessante, ed in questo caffè letterario spesso lo trovano. Il risultato è che, come ieri sera, la gente che frequenta Bookique ponga domande assolutamente non banali, che si possano incontrare persone che citano un film del 1917 di Nino Oxilia o che semplicemente si prendono la briga di venire a stringerti la mano per dirti che si sono divertiti e che sono venuti dalla val Rendena per assistere al nostro cine concerto. I ringraziamenti per la stimolante serata vanno perciò alla bella gente di ieri, a Marco e Serena per il loro grande lavoro di organizzazione artistica (e non solo) e ad Adriano, che ci ha scattato le foto.